Le Langhe sono uno di quei posti che mi fanno venire subito gli occhi a cuoricino. I paesaggi collinari, i vigneti che ricoprono i pendii, e i borghi che sbucano qua e là mi mettono subito addosso una sensazione di tranquillità, e starei ore a girovagare lentamente per queste strade, magari fermandomi ogni tanto per una degustazione di Barolo.
Ma siamo genitori ora, giusto? Sono finiti i tempi in cui potevamo fare il tour delle cantine barcollando impunemente da una all’altra e ingozzandoci di tartufo e vitello tonnato. Ora abbiamo dei minori sotto la nostra custodia, e cosa succede in questi casi?
Che scopriamo un sacco di posti, attività da fare, stimoli nuovi…e che riscopriamo i luoghi già noti sotto una luce completamente nuova, che ci stupisce e ci riconferma (se ce ne fosse bisogno) tre cose:
- Che l’Italia è il Paese più bello e vario del mondo
- Che viaggiare con i bambini si può fare, si DEVE fare, arricchisce noi come individui, i nostri bambini e Noi come famiglia
- Che non è obbligatorio prendere un aereo, donare un rene e andare dall’altra parte del mondo per trovare tutto questo, ma spesso abbiamo tantissimo proprio al di là del nostro naso, basta avere voglia di andare a scoprirlo.
Le Langhe sono un territorio relativamente contenuto nelle dimensioni, situato tra le province piemontesi di Cuneo e Asti. Una zona che nei decenni scorsi ha vissuto un forte spopolamento, con i giovani che emigravano verso le industrie delle grandi città o verso altri Paesi, e che negli ultimi anni si è finalmente presa la sua rivincita sulla storia, basandola proprio sul territorio. I prodotti della terra e la bellezza dei paesaggi sono stati infatti gli elementi cardine della rinascita di questa regione, suggellata dalla nomina delle Langhe come Patrimonio dell’Umanità Unesco.
So già che starete pensando “Ok, ma che ci faccio nelle Langhe coi bambini? Ma non ci sono solo cantine e la fiera del tartufo?”. Ma vaaaaa! Scommettete che vi convinco del contrario?
Ecco le 10+3 cose da fare con i bambini nelle Langhe (vedete? Le classiche 10 addirittura non bastavano!) sia all’aria aperta (la dimensione ideale per vivere questo territorio) che al chiuso (perché non può piovere per sempre, ma non può nemmeno esserci sempre il sole):
WIMU, il Wine Museum a Barolo
Inizio con questo museo che è proprio l’emblema di ciò che dicevo più su: le Langhe sono il regno del vino, in particolare del Barolo. E la storia di queste terre è indissolubilmente legata al vino, ma chi l’ha detto che questo tema debba interessare solo agli adulti?
Et voilà, al WiMu troverete un percorso espositivo multimediale, coinvolgente, interattivo che catturerà l’interesse anche dei piccoli. Scoprirete la storia del Castello di Barolo e del vino, con i mille modi in cui è stato interpretato nelle tradizioni locali, nell’arte, nella musica, nella poesia.
Ritirate all’ingresso il kit “Esploramuseo”, che propone giochi e quiz da risolvere durante la visita, per diventare Esploratori Patentati!
E con “WiMu delle Famiglie”, ogni prima domenica del mese ci sono due diverse tipologie di visita dedicate proprio alle famiglie: la Visita-Family (un percorso guidato con un taglio dinamico, adattato alla stagione in corso e con un linguaggio adatto ai bambini) e il “Gioco-Family” (ad accesso libero e fai-da-te: all’ingresso vi verrà consegnato un kit da gioco per sfidarsi in una piccola gara a colpi di appunti e osservazioni).
IL MUSEO DEL GIOCATTOLO a Bra
Con la scusa di acquistare un po’ della deliziosa salsiccia di Bra, potete fare tappa in questo museo che stupirà i vostri figli, e vi farà tornare un po’ bambini.
Ospita una collezione ricchissima di più di mille pezzi, dalla fine del ‘700 agli anni ’70 del 900, suddivisa in aree tematiche: prima infanzia, bambole, scuola, giochi maschili, aerei e mezzi a pedale, teatrini e burattini.
Oltre al fascino di questi pezzi a volte unici, è interessante osservare come si sono evoluti nel tempo i giocattoli e, parallelamente, il concetto stesso del “giocare”: oggi siamo pienamente consapevoli di quanto sia fondamentale per lo sviluppo cognitivo dei bambini, ma una volta non era affatto così! Motivo in più per far notare ai nostri figli quanto sono fortunati. E se si comportano male, minacciateli di fargli provare la seggiola in legno pensata per immobilizzare i bambini (aaah, il design di una volta!).
Le visite sono sempre guidate in compagnia di una ludo-guida, e l’ultima domenica del mese è prevista una visita teatralizzata.
MUSEO DELLA MAGIA a Cherasco
Non negate, lo so che avreste sempre voluto sapere tutto sulla magia e l’illusionismo!
Bene, qui potete soddisfare ogni vostra curiosità, sfruttando la scusa di “portarci i bambini”: in questo museo che è il più importante d’Italia su questo tema, imparerete tutto sulla magia e l’illusionismo.
Nel percorso di visita i bambini (e gli adulti) vengono coinvolti attivamente, e seguendo la mascotte Hocus Pocus scoprono le origini dell’arte della magia, gli strumenti dei maghi, le diverse forme della magia e i personaggi che hanno fatto la storia dell’illusionismo.
Non poteva mancare un teatro per completare l’esperienza con uno spettacolo di magia, e vengono organizzati anche laboratori di magia la domenica e nei giorni festivi.
Usciti da qui, i vostri bimbi saranno pronti a partire per Hogwarts!
FATTORIE DIDATTICHE
In tutta la zona delle Langhe, diverse aziende agricole negli ultimi anni sono diventate fattorie didattiche, per offrire alle famiglie un’esperienza a contatto con la realtà rurale del territorio.
Qui i bambini possono osservare da vicino gli animali e vivere esperienze a contatto con la natura, grazie alle diverse proposte di laboratori. Un modo bellissimo per far loro conoscere una dimensione a cui probabilmente non sono abituati, e per imparare divertendosi.
Un esempio è Cascina Gabutti, a Monforte d’Alba, che organizza diverse attività: il laboratorio del pane, quello delle uova, quello alla scoperta dei mezzi agricoli, quello sull’orto e le piante da frutto; c’è anche il percorso in vigna, per toccare con mano cosa significa coltivare la vite e come si svolge il lavoro del vignaiolo. Monia guiderà tutta la famiglia alla scoperta della vita in fattoria, per trascorrere del tempo di qualità insieme e scoprire una dimensione diversa da quella cittadina a cui siamo abituati.
A Mombarcaro, il paese più alto delle Langhe, troverete invece I Pascoli di Amaltea, dove vivono Alessandro e Arianna con le loro caprette e pecore. Non si tratta di una vera e propria fattoria didattica, ma vengono organizzate su prenotazione delle visite guidate con degustazione dei loro formaggi, durante le quali i bambini possono vedere da vicino gli animali e scoprire come nasce il formaggio.
A Baldissero d’Alba vi aspetta invece un altro posto speciale: Le Colline di Giuca. Non una “semplice” fattoria didattica, ma un parco didattico esperienziale che si pone come obiettivo quello di spiegare il territorio di Langa attraverso il gioco, e di riportare i bambini a vivere la natura da vicino: esplorando, giocando, sporcandosi…insomma, godendosela appieno!
Qui troverete un percorso con 12 stazioni di gioco all’aperto, da esplorare in autonomia con l’aiuto di una cartina. C’è l’area con la cucina di fango, una giga-sabbionaia da 26 m, un’area in cui costruire capanne…e poi il teatrino, il museo contadino, e i balocchi di legno con cui giocare nel bosco.
Voglio proprio vedervi a portare via i bambini da qui! Ah, mi raccomando, per una volta sono vietate le nostre tipiche raccomandazioni da madre italica tipo “Corri ma non sudare! Gioca ma non sporcarti!”.
CASTELLO DI SERRALUNGA D’ALBA
Merita sicuramente una visita questo castello trecentesco, dalla forma slanciata, che domina il borgo di Serralunga e le colline circostanti.
La visita è sempre guidata e dura 45 minuti, quindi decisamente fattibile anche con i piccoli.
La vista dal terzo piano è spettacolare, a 360° sul panorama circostante. Portatevi una spada e una corona e fate diventare i vostri bimbi principesse e cavalieri all’interno di questo magnifico castello!
CASTELLO DI GRINZANE CAVOUR
Restando in tema castelli, quello di Grinzane Cavour è un altro di quelli iconici del territorio langarolo.
Al suo interno troverete il Museo Etnografico con le ricostruzioni delle cucine del ‘600 e dell’800, la distilleria del ‘700, vari oggetti dell’enogastronomia locale.
Ma come dice il nome del castello, ciò che lo rende speciale è l’illustre ospite che qui soggiornò nella prima metà dell’800: Camillo Benso Conte di Cavour, che fu proprio Sindaco di Grinzane per diversi anni. Il Castello conserva diversi suoi cimeli, tra cui la fascia tricolore di Sindaco – ma la vera chicca è la visita guidata che è possibile effettuare in alcune date (info sul sito per il calendario) con il padrone di casa in persona.
Una lezione di storia diversa dal solito per i ragazzi che magari stanno studiando questo momento storico a scuola: non capita tutti i giorni di essere ospiti di Camillo Benso nella sua umile dimora!
ALLA SCOPERTA DELLE NOCCIOLE
Le Langhe non sono solo territorio di vini, ma anche di nocciole: è qui di casa la varietà più pregiata, la tonda gentile trilobata, meglio nota come Nocciola Piemonte IGP.
Non è mica un caso che la Ferrero abbia qui il suo quartier generale. E quindi…Nutella!
Ma oltre alla più famosa industria del settore, c’è tutto un mondo di aziende artigianali che si occupano di lavorazione delle nocciole. Girovagando tra le colline vedrete tantissimi noccioleti, e perché non andare a vedere dove finiscono le nocciole dopo essere state raccolte?
Noi abbiamo visitato la piccola fabbrica de La Regale Nocciole, a Sinio. Ovviamente durante il weekend le macchine non sono in azione, ma il proprietario ci ha comunque illustrato tutto il processo di lavorazione, il funzionamento delle macchine e…dulcis in fundo, ci ha fatto assaggiare i loro prodotti (crema di nocciole di diverse tipologie, nocciole caramellate, pasta di nocciole, olio di nocciole…). Un perfetto souvenir da portare a casa o da regalare.
Anche presso Le Nocciole di Alba è possibile visitare la fabbrica, degustare ed acquistare i prodotti dell’azienda.
CANTINE CON I BIMBI – YES WE CAN!
Andare per cantine con i bambini sembra un ossimoro, lo so. Eppure basta scegliere il posto giusto per riuscire a farla diventare un’esperienza piacevole sia per i grandi che per i piccoli.
Nelle Langhe alcuni operatori locali sono stati abbastanza intelligenti e lungimiranti da comprendere che i fruitori del prodotto vino sono attualmente non solo gruppi di giovani o di persone di mezza età, ma anche e soprattutto genitori con bambini al seguito. E che è giusto, oltre che utile per loro, tenere in considerazione le esigenze di questo target.
Si sa, la presenza di bambini in cantina normalmente può essere un po’ problematica: si annoiano, magari disturbano, o addirittura possono fare qualche danno. Risultato? I genitori sclerano, non si godono la visita e probabilmente la volta successiva ci pensano due volte prima di ficcarsi nella stessa situazione.
Ed è per rispondere a questa esigenza che è nato il progetto Le Cantine dei Bambini: una rete di produttori che, nei loro spazi, ha realizzato un angolo dedicato ai piccoli: così mentre i genitori degustano, i bambini si divertono giocando e la pace familiare è salva! Geniale nella sua semplicità, ma abbiamo toccato con mano quanto sia efficace questa modalità: quella che abbiamo effettuato è stata sicuramente tra le esperienze più positive avute in cantina (e ci andiamo abbastanza spesso, in giro per l’Italia e l’Europa).
Oltre tutto, la cantina che abbiamo scelto – Josetta Saffirio Wines di Monforte d’Alba – si presta particolarmente ad una visita con i bimbi: in primis perché la proprietaria è lei stessa mamma (e quindi ben conosce le esigenze dei piccoli), e poi perché questa cantina è abitata da gnomi! Le etichette delle bottiglie di questo produttore sono tutte con gli gnomi disegnati a mano dalla mamma dell’attuale proprietaria, e sono diventati il simbolo delle loro produzioni. E visitando la cantina, scoprirete che gli gnomi non sono solo sulle etichette, ma si nascondono anche tra le botti e i macchinari…i bambini si divertiranno a scovarli qua e là, e poi a giocare con la casetta degli gnomi mentre voi vi godete la degustazione. Il Barolo vi sembrerà ancora più buono (se mai ce ne fosse bisogno)!
Cantine dei Bambini organizza anche Famiglie in Cantina, delle giornate di degustazione dedicate proprio alle famiglie presso i produttori aderenti.
CAPPELLA DEL BAROLO
Quando percorri il sentiero (breve eh) che risale dolcemente la collina vicino a La Morra, e ad un tratto, così dal nulla, ti trovi davanti una macchia di colore che si staglia sul verde (o i marroni, o il bianco della neve nel nostro caso) delle colline circostanti…l’effetto non può che essere da WOW!
La Cappella del Barolo non può lasciare indifferenti, e non mancherà di colpire i bambini con i suoi colori sgargianti, sicuramente atipici (non so voi, ma noi non avevamo mai visto un edificio come questo!).
Si chiama cappella, ma in realtà non è mai stata consacrata. Costruita nel 1914 come riparo per i lavoratori delle vigne, col tempo si era ridotta a rudere, fino a quando nel 1999 gli artisti Sol LeWitt e David Tremlett hanno deciso di darle nuova vita con un risultato davvero sorprendente.
La foto di rito è praticamente un obbligo: queste le coordinate per raggiungerla più facilmente: 44°37’41.312″N 7°56’41.824″E
LE PANCHINE GIGANTI
Anche loro sono ormai diventate un simbolo delle Langhe: si tratta di panchine XXXXL, colorate e collocate in diversi punti del territorio langarolo, generalmente in posizione panoramica.
Dietro queste installazioni king-size c’è il Big Bench Community Project, una iniziativa no-profit del designer americano Chris Bangle e della moglie Catherine (langaroli adottivi) con l’obiettivo di sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze del territorio in cui le panchine sorgono. Non solo un’idea originale e divertente, quindi, ma anche un obiettivo di valorizzazione locale che le rende ancora più interessanti.
Fa strano sedersi su queste panchine che ci fanno sentire piccoli, piccoli davanti alla grande, grande bellezza della natura. Di solito si trovano in punti panoramici, a volte un po’ difficili da raggiungere, e da un lato divertono per l’effetto straniante che creano, dall’altro invitano alla contemplazione, a fermarsi per un po’ a godere del paesaggio tornando un po’ bambini.
Divertitevi a scovarle tutte, trovate l’elenco aggiornato delle panchine giganti sul sito https://bigbenchcommunityproject.org/ (infatti ne spuntano spesso di nuove, e ultimamente sono anche uscite dalla zona delle Langhe, comparendo in altre regioni o addirittura in altri Stati. Ad oggi sono già ben 89!).
FIERE E FESTIVAL IN VERSIONE FAMILY-FRIENDLY
Le Langhe sono anche teatro di alcuni eventi eno-gastronomici e festival tra i più importanti in Italia:
Vinum, che si tiene ad Alba tra fine Aprile e metà Maggio: la manifestazione dedicata ai grandi vini di Langhe, Roero e Monferrato;
Collisioni, il festival agri-rock che si svolge tra Giugno e Luglio a Barolo.
Cheese, organizzato da Slow Food e dedicato ai formaggi, si svolge a Bra e Pollenzo in Settembre;
La Fiera del Tartufo di Alba, la più importante manifestazione del settore, si tiene tra Ottobre e Novembre.
E questo forse lo sapevate già, specialmente se come noi siete delle buone forchette, sempre pronti a mettere in moto le mascelle e le gambe sotto al tavolo.
Ma lo sapevate che questi eventi ora hanno una dimensione a prova di famiglia?
Partiamo dalla Fiera del Tartufo di Alba: oltre al classico programma della Fiera, troverete Alba Truffle Bimbi, uno spazio giochi dedicato ai bambini fino ai 10-12 anni, dove il divertimento è affiancato da un aspetto didattico ed educativo. Vengono messi a disposizione giocattoli in legno e materiali naturali, e si organizzano laboratori creativi, per dare sfogo alla fantasia e alla manualità. C’è anche uno spazio dedicato ai più piccini fino ai 3 anni, con fasciatoi e spazi per allattare in tranquillità.
Modalità analoga con Vinum Bimbi, dove attraverso il gioco si parla ovviamente del vino e del territorio. Anche qui accesso libero e tante aree gioco in cui si utilizzano giocattoli artigianali di legno: vedrete che scopriranno di potersi divertire anche senza i videogiochi o i gonfiabili!
La manifestazione Cheese si presta per sua stessa natura ad essere vissuta con i bambini, perché si svolge per le vie e le piazze del centro storico di Bra. Anche qui vengono organizzate tante attività per le famiglie: incontri, laboratori, giochi per conoscere il mondo contadino e cosa c’è dietro ad una forma di formaggio (o a un cono di gelato).
Collisioni è invece un festival nato nel 2009 che si auto-definisce festival agri-rock: propone una formula innovativa, che mixa musica, letteratura, cinema ed enogastronomia. I cantanti Bob Dylan, Jamiroquai, Eddie Vedder, Elton John – e gli scrittori Ian McEwan, Salman Rushdie, Alessandro Baricco – sono solo alcuni dei nomi delle ultime edizioni, per darvi un’idea. Bene, anche qui volendo potete portarci i bambini! Il sabato e la domenica infatti viene allestito uno spazio dedicato ai più piccoli, dove vengono organizzati laboratori creativi, letture e spettacoli di teatro.
BIRRIFICIO BALADIN
Langhe significa principalmente vino, l’abbiamo capito…eppure c’è spazio anche per della gran birra!
Vi consigliamo quindi una variazione dal tema “cantine” e una piccola deviazione fino a Piozzo, dove ha sede il mitico Birrificio Baladin, uno dei pionieri della birra artigianale in Italia, fondato da Teo Musso, mastro birrario che ha del geniale e che ha saputo evolversi e crescere nel tempo, mantenendo una altissima qualità ma anche ampliando l’offerta con la ristorazione e l’ospitalità.
La domenica potete partecipare alle visite guidate per scoprire tutto della storia di Baladin: si parte dalla piazza di Piozzo, dove si viene accolti nello storico pub (nonché primo laboratorio) che ricorda un circo e dove viene raccontata la bella storia di questa azienda. Poi ci si sposta poco fuori dal paese per visitare la fabbrica e scoprire come vengono prodotte le birre, seguendo tutte le fasi della produzione e concludendo con una degustazione. Volendo, ci si può fermare al Baladin Open Garden per un pranzo in un contesto davvero carino. Noi ci siamo stati con i bambini e si sono divertiti anche loro, anche se continuano a dire “birraiolo” anziché “mastro birraio”. Ah, e a Piozzo tra l’altro c’è una delle panchine giganti, quella arancione!
BOSCO DEI PENSIERI
Per una bella passeggiata, nella tenuta di Fontanafredda (dove volendo potete anche visitare la cantina, una delle più importanti delle Langhe) troverete un sentiero immerso nella natura, costituito da 12 stazioni, ciascuna corredata di aforismi d’autore e bozzetti della disegnatrice tedesca Alexandra von Bassewitz.
Un percorso letterario, in cui le immagini e i testi hanno lo scopo di aiutare il visitatore a immergersi nel paesaggio e nella storia delle Langhe. Ci sono delle panchine ad ogni tappa per i più pigroni, e in primavera la Fondazione Mirafiore organizza delle passeggiate letterarie: si tratta di passeggiate nel Bosco dei Pensieri accompagnate da scrittori, e alcune di queste sono proprio dedicate ai bambini.
Il percorso si trova all’interno della Tenuta Fontanafredda, ma l’accesso al Bosco dei Pensieri è libero e gratuito.
Sempre all’interno della tenuta si trova anche un teatro, dove la Fondazione Mirafiore organizza nei mesi invernali degli spettacoli teatrali per bambini e famiglie.
Allora, credete ancora che le Langhe siano solo una meta da coppietta o da comitiva di amici?
Ora che vi ho svelato quanto sono family-friendly, metto la ciliegina sulla torta dicendovi che le Langhe sono pure camper-friendly!
Vi indichiamo un paio di aree sosta molto valide:
L’area camper Il Laghetto a La Morra è un piccolo gioiellino: si chiama così perché è adiacente ad un piccolo laghetto che le dona uno scenario bucolico. Tranquilla, con 8 stalli, carico/scarico (no servizi), aperta da Marzo a Novembre. C’è anche un bar-ristorante, ed molto vicina al centro del paese. A La Morra trovate anche una delle Panchine Giganti, quella rossa.
La Morra (CN) – Via del Laghetto, 4
N 44.637330, E 7.928700
Un’altra area sosta validissima è l’area comunale di Neive, con 20 piazzole, anch’essa tranquilla ma comodissima per il paese (che è un gioiellino). Presenti anche servizi (quelli dell’adiacente centro sportivo), bar e area giochi per i bimbi e bar, oltre a una vista super sul Monviso. Apertura annuale.
Neive (CN) – Via Circonvallazione 12 presso circolo sportivo Acli Rosa.
N 44.727390, E 8.113140
Oltre a queste, ci sono diverse altre aree sosta, anche gratuite, sparse un po’ in tutti i paesi, a partire dai centri principali come Alba dove se ne trovano anche più di una, ai paesini più piccoli.
Non resta che mettere in moto il camper e andare a conoscere queste zone magnifiche!
8 pensieri su “10+3 cose da fare nelle Langhe con i bambini”