Viaggiare in camper: 6 domande che avresti sempre voluto fare

Cosa significa davvero viaggiare in camper con i bambini? Tutto quello che vi serve sapere

Sosta libera con il camper a bordo spiaggia durante un magnifico tramondo

Per chi non lo ha mai provato, il mondo del camper appare sempre un po’ nebuloso e suscita tante domande. Chissà quante volte vi è capitato di superare uno di questi bestioni in autostrada (eh già, siamo abbastanza lenti, porta pazienza e superaci, a noi piace viaggiare slow – se avessimo voluto viaggiare fast ci saremmo presi una supercar 😄) e chiedervi “ma chissà come sarà viaggiare con un camper?“.

Lento, per l’appunto, tanto per cominciare. Del viaggiare slow noi camperisti ne abbiamo fatta una bandiera, e per sua natura il tragitto è parte integrante di un viaggio in camper. Anzi, capita spesso che la meta finale passi in secondo piano rispetto alla strada per arrivarci!

Ma c’è tutto un mondo dietro, naturalmente: e quindi eccoci qua per rispondere proprio a quelle domande che in genere tutti i non-camperisti si fanno: con questa breve e semiseria guida speriamo di chiarirvi un po’ le idee su questo modo un po’ atipico e singolare di viaggiare, che in realtà è un vero e proprio stile di vita.

Leggetela fino alla fine perchè all’ultimo punto c’è la domanda più gettonata di tutte: vedrete che poi vi sarà tutto molto più chiaro!

In camper la cucina è con vista: basta aprire la finestra per preparare il pranzo godendosi il panorama circostante

Vorrei provare ma non so da dove cominciare

Inutile fingere, viaggiare in camper non è per tutti (come non lo sono la crociera o il viaggio in moto). Però è difficile saperlo prima: ci sono persone che sulle prime dicono “manco morto!” e poi se ne innamorano, e altre che dicono “sarà sicuramente fighissimo” e dopo aver provato non vogliono più vedere un camper manco dipinto. E’ un po’ come con il partner, deve scattare la scintilla!

Prima di sposarvi ci avrete pensato un attimino, giusto? Analogamente sarebbe un po’ antipatico farsi prendere dalla fretta e spendere una bella cifrona, per poi rendersi conto di aver fatto un errore. A meno che voi non abbiate la proverbiale pianta dei soldi in giardino…in quel caso vi basterà entrare nel primo concessionario al grido di “Take my money e dammi il mio camper!”

Le luci del tramonto si riflettono sui finestrini della nostra Casa Viaggiante

Per cui date retta alla zia e fate prima una prova, o anche più d’una. Noleggiatene uno per un weekend, o ancora meglio per un viaggetto di prova. Solo così capirete se è la strada giusta per voi.

Accanto alle grandi piattaforme di noleggio internazionali (tipo World Wide Wheels) o ai noleggiatori professionisti locali (es Camper2go o Blurent), negli ultimi anni ha preso piede anche il noleggio da privati, che permette di risparmiare un po’. Yescapa e Goboony sono tra le maggiori piattaforme per questo tipo di noleggio. Una specie di AirBnB dei camper.

Viaggiare in camper è anche la libertà di fermarsi nella natura per godersi il panorama tutto intorno alla nostra casa su ruote

Ma il camper è adatto ai bambini?

Faccio fatica a immaginare un modo più comodo e pratico per viaggiare coi bambini!
Avete presente alcuni dei patemi di noi genitori in viaggio, tipo “e mo’ dove la scaldo la pappa?” oppure “Noooo c’è coda in autostrada e il pupo sclera!”

Ecco, col camper ve li potete scordare: avete sonno? Vi fermate a dormire. C’è traffico? Si accosta e si fa una pennichella in attesa che la coda si diradi.

I bambini hanno fame e non si vede un ristorante nei paraggi? Ci si ferma e si prepara un piatto di pasta. Non avrete nemmeno il problema dei vicini di tavolo che vi guardano male e vi giudicano per la vostra rumorosa prole.
È venerdì e, come tutti i bambini che si rispettano, si sono ammalati? Va bè, si partirà il prossimo weekend senza rimetterci caparre o dover annullare prenotazioni in hotel.

Bambini in camper: svegliarsi ogni giorno con un panorama diverso

E poi c’è un’altra grande verità, e cioè che i bambini camperisti non sono mai soli. So che alcuni sono destabilizzati all’idea che non ritroveranno gli stessi amichetti di tutti gli anni, ma la verità è che se ne faranno di nuovi ogni giorno! Senza contare che camper significa passare molto tempo all’aria aperta, e cosa c’è di più adatto ai bambini? Nulla, appunto 😄

I bambini in camper si divertono, trascorrono molto tempo all'aria aperta e trovano sempre nuovi amichetti. Cosa c'è di meglio per una famiglia?

Il camper lo posso usare in tutte le stagioni?

Sì, certo, viaggiare in camper si può tutto l’anno!

Chiaramente nella bella stagione ce lo si gode di più: si mangia all’aria aperta, l’interno e l’esterno del mezzo sono praticamente una cosa sola e si può vivere appieno la sensazione di libertà del “plein air”.

Ma anche in inverno si può continuare a viaggiare, magari per una settimana bianca. Certo in questo caso bisogna vedere bene il tipo di mezzo e adottare qualche accorgimento per a) non patire troppo il freddo b) non patire troppo lo spazio ristretto, perchè le giornate finiscono prima e non si può godere dello spazio esterno fino a tardi come in estate. Comunque basta attrezzarsi, eh. C’è tutto un universo di attrezzature apposite che rendono confortevole l’utilizzo del camper anche in inverno.

Camper per tutte le stagioni: dalla primavera come in questa foto con un campo di tulipani in fiore, all'estate e all'inverno.

E per il bagno come funziona?

Per tanti è uno dei tasti dolenti del viaggiare in camper, e non sarò io a indorarvi la pillola.

Lo scopo di questo post non è di dirvi grandi paroloni su quanto sia figo viaggiare in camper: se abbiamo fatto questa scelta, è evidente che la sosteniamo. Come ho detto in apertura, lo scopo è aiutarvi a chiarirvi alcuni dei dubbi più comuni su questo modo di viaggiare. E questo modo di viaggiare comprende il famigerato wc chimico.

Il WC chimico è una realtà: va svuotato, disinfettato e soprattutto accettato. È vostro amico e non dovete odiarlo, anche perchè dopotutto raccoglie ciò che voi gli date…quindi non prendetevela con lui.

Però guardate la cosa da un altro punto di vista: pensate, in questi tempi di pandemia globale, alla comodità di poter contare sul proprio bagno, senza doverlo condividere con altri al di fuori del vostro nucleo familiare. Ok, la doccia non sarà quella 100×120 che avete nel bagno di casa, però è una bella tranquillità, no?

Viaggiare in camper è anche godersi una tazza di caffè nel'atmosfera rilassante del campeggio, in mezzo alla natura

Ma posso fermarmi dove mi pare?

Eeeeeh no. Non fate come quelli che fanno il c…avolo che pare a loro e per colpa dei quali a volte l’intera categoria dei camperisti a volte è mal vista.
Ci sono alcuni Paesi dove c’è più libertà e ci si può fermare praticamente dove si vuole, e altri in cui si rischiano multe salatissime se non si sosta in campeggi o aree attrezzate. Bisogna essere sempre rispettosi delle norme e delle usanze locali.

Per sintetizzare, i camperisti hanno a disposizione queste alternative:

Campeggi (dai più spartani a quelli più attrezzati con tutti i servizi e le comodità del caso)

Aree attrezzate (aree dedicate alla sosta dei camper per brevi periodi, con i servizi essenziali come elettricità e camper service, cioè carico/scarico acqua)

Punto Sosta o Area Sosta (parcheggi dedicati ai camper, oppure misti, a volte dotati di camper service)

Sosta libera: è quella che rappresenta al massimo l’idea di libertà di ogni camperista, che permette di dormire circondati solo dal rumore della natura e godersi al massimo l’abitar viaggiando. Come accennavo, non sempre e non dappertutto è possibile. Soprattutto, richiede sempre un forte senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente.

La cosa bella è che all’interno dello stesso viaggio potreste sperimentare tutte queste diverse forme di sosta!

Viaggiare in camper significa anche poter dormire a bordo spiaggia e svegliarsi guardando il mare fuori dalla finestra

Parliamoci chiaro, è molto sbattimento?

Dopo i vantaggi, è giusto parlare anche degli aspetti meno simpatici e potenzialmente più fastidiosi: ve l’ho detto che lo scopo dell’articolo non era decantare le lodi del camperismo, ma rispondere onestamente ai vostri dubbi.

Lo spazio è ridotto: sembra banale ma bisogna tenerlo presente! Viaggiare in camper significa essere essenziali e tolleranti: non c’è spazio per troppi bagagli, e si condivide lo stesso ristretto spazio per diversi giorni. Poi non dite che non vi avevamo avvisati! Comunque se siete genitori siete ormai abituati alla mancanza di privacy, quindi che sarà mai per voi.

Colazione in camper con vista: iniziare la giornata con vista sugli uliveti

E poi sì, c’è un po’ di lavoro da fare: questo camper non è un albergo (semicit.). Bisogna caricare l’acqua pulita e scaricare quella sporca, tenere un minimo pulito, cucinare e lavare i piatti, montare e smontare tendalino, tavolo e sedie. Tutto questo per un camperista è parte integrante della poesia, ma chi è più dello stile “in vacanza non voglio alzare un dito” farebbe meglio a pensarci bene per evitare di impazzire a metà vacanza.

Viaggiare in camper significa anche sostenibilità e rispetto dell’ambiente: bisogna fare molta attenzione ai nostri rifiuti, all’impatto ambientale dei nostri comportamenti e soprattutto al consumo d’acqua. Quindi se pensavate di farvi delle docce di mezz’ora mi sa che vi devo deludere. Però anche qui vi invito a vederla da un altro punto di vista: pensate a quanto può essere utile e istruttivo anche per i bambini imparare a razionalizzare i consumi e capire “sul campo” cosa significa sostenibilità.

Viaggiare in camper significa anche sostenibilità e un po' di lavoro da fare

Ed eccosi alla fine di queste domande che di sicuro anche voi vi siete fatti sui viaggi in camper! Speriamo di avervi chiarito almeno un po’ le idee, magari vi abbiamo convinto finalmente a provare, oppure vi abbiamo dissuaso del tutto dal farlo.

Per continuare a muovere i primi passi in questo fantastico mondo, andate a leggere anche l’articolo sulle 5 cose da sapere prima di partire per un viaggio in camper, e quello sulle diverse tipologie di camper. Se avete dei bambini, allora non perdetevi i nostri 5 consigli su come affrontare al meglio un viaggio in camper con i bambini!

Avete altri dubbi, domande, perplessità? Nessun problema, chiedeteci ciò che volete e noi vi risponderemo come sempre con onestà e trasparenza.

Se invece vi siete convinti definitivamente a provare questa esperienza, allora date un’occhiata ai nostri itinerari per trovare ispirazione sul vostro primo viaggio #incamperconbambini! QUI trovate tante idee per viaggi in Italia, QUI invece nel resto d’Europa. Buona strada!


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9 pensieri su “Viaggiare in camper: 6 domande che avresti sempre voluto fare

  1. Molto interessante, simpatico e mi piace il fatto che hai parlato anche dei “contro” in maniera onesta e divertente: l’idea del viaggio in camper mi ha sempre affascinata (ho già fatto campeggio in tenda e roulotte) ma quali sono i paesi più tolleranti per tua esperienza? Intendo per la sosta libera? Grazie 🙏

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    1. Grazie, sono contenta che ti sia piaciuto! Per la sosta libera ti direi forse la Grecia, mentre per l’accoglienza e organizzazione per chi viaggia in camper, la Francia è fantastica come anche i paesi del Nord Europa

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