TOSCANA: Mini itinerario regionale per ripartire con i bambini dopo il lockdown

Se c’è qualcosa che la pandemia ci ha portato di positivo, è il fatto che abbiamo capito quanta bellezza si nasconda a poca distanza da casa. Limitati negli spostamenti che prima ci sembravano così naturali, abbiamo imparato sul campo il significato dell’espressione “turismo di prossimità” realizzando quanti luoghi stupendi abbiamo anche all’interno dei nostri confini regionali.

Della serie, cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno!

Da qui mi è venuta l’ispirazione per mettere a punto questi mini itinerari regionali per tornare ad esplorare la nostra meravigliosa Italia dopo il lockdown, quando si allenteranno le restrizioni e si potrà tornare a muoversi almeno entro i confini regionali.

Possono servire come ispirazione per delle gite fuori porta, oppure come una traccia per preparare degli itinerari più strutturati in altre regioni – sperando che durante l’estate potremo tornare a muoverci in tutto il territorio nazionale.

Toscana, lo scrigno della cultura italiana

borgo toscano

Non so voi, ma a me basta pensare alle colline toscane (quella classica immagine dei colli, magari con un casale sulla sommità, con la fila di cipressi lungo il pendio) per farmi venire gli occhi a cuoricino e farmi desiderare di cambiare residenza.

La Toscana è sicuramente la culla della cultura italiana, con tante città d’arte e borghi storici – ma è anche natura, una natura spesso selvaggia. E’ una regione dalle tante sfaccettature, dove è proprio impossibile annoiarsi o restare senza niente da fare.

Allora vediamo le 5 tappe del mini-itinerario regionale in Toscana.

Firenze

Veduta di Ponte Vecchio a Firenze

Una città che come poche altre racconta la storia culturale d’Italia. E’ sempre piacevole tornare per passeggiare tra le sue vie e stupirsi di fronte alla vista del Ponte Vecchio o del panorama da Piazzale Michelangelo, ancora e ancora. In attesa che possano tornare ad aprire le loro porte i musei della città, primo fra tutti la Galleria degli Uffizi, anche bighellonare nel centro storico respirando l’atmosfera fiorentina è comunque un ottimo ripiego.

Veduta di Firenze da Piazzale Michelangelo

Non starò ad elencarvi i must-see di Firenze perché ci sono tonnellate di informazioni al riguardo, sia in rete che su carta stampata. Voglio però consigliarvi un paio di posti e attività per godersi al meglio la città con i bambini.

Firenze Lungarno e Ponte Vecchio

Come quella volta che con i bambini abbiamo provato una cosa diversa, un po’ turistica ma divertente, e ci siamo concessi un piccolo tour privato a bordo di uno di quei mezzi elettrici che paiono una via di mezzo tra motorini e risciò, avete presente? I bambini si sono divertiti moltissimo, e di sicuro così non si corrono rischi dal punto di vista del distanziamento sociale. È molto comodo soprattutto per raggiungere Piazzale Michelangelo senza fare fatica, e ottimizzando il tempo se non ne avete molto a disposizione.

Ponte Vecchio di Firenze illuminato di sera

Sempre con i bambini poi, tappa obbligatoria sull’antica giostra toscana di Piazza della Repubblica. Un’altra visita interessante può essere lo Spedale degli Innocenti: un luogo molto commovente, in cui fin dal ‘400 venivano accolti i bambini più sfortunati per dar loro una vita migliore.

San Gimignano

San Gimignano Toscana

Ho scelto San Gimignano come rappresentante della miriade di borghi toscani, uno più incantevole dell’altro, che punteggiano la Val d’Elsa e la Val d’Orcia. Da quelle parti basta seguire le strade lungo i dolci pendii delle colline per ritrovarsi in qualche paesino dall’atmosfera medievale che fa tornare indietro nel tempo.

Ciò che distingue San Gimignano dagli altri sono ovviamente le torri, che rendono il suo skyline unico. Pensate che una volta le torri erano ben 72 (le famiglie locali facevano a gara a chi ce l’aveva più alta), oggi ne restano 14 e anche così danno un colpo d’occhio molto affascinante al borgo, che fa anche parte del Patrimonio dell’Umanità Unesco. Ah, e non dimentichiamo che è il luogo di produzione della Vernaccia di San Gimignano!

La Maremma

Parco dell'Uccellina in Maremma

Dicevo all’inizio del post che la Toscana è anche natura selvaggia. Se visiterete la Maremma, lo toccherete con mano. Un ambiente molto vario, con mare limpido, spiagge selvagge, colline, fitti boschi – un microcosmo dall’identità molto forte e radicata, tanto da sembrare quasi una regione nella regione, in cui è molto sentito il rispetto per l’ambiente e il mantenimento delle tradizioni.

In questo cuore selvaggio della Toscana è d’obbligo vivere all’aria aperta per godersi appieno questo ambiente unico: sono tantissime le attività che si possono svolgere, dagli sport acquatici, alle passeggiate a cavallo, ai trekking a piedi.

cavalli bradi in maremma

In particolare vi consiglio il Parco dell’Uccellina: un’oasi verde in cui le colline scendono verso il mare, in cui inebriarsi dei profumi della vegetazione e ascoltare i richiami degli animali che vivono indisturbati nei boschi (non solo uccelli, ma anche cavalli bradi, il simbolo per eccellenza della Maremma, e bovini anch’essi allo stato brado) magari mentre ci si godono il sole e il mare su una delle spiagge.

Se siete alla ricerca di qualcosa di insolito, dirigetevi alla lunga e selvaggia spiaggia di Marina di Alberese: nessun servizio qui, la spiaggia è lasciata allo stato naturale, ma posso assicuravi che non avrete problemi di distanziamento sociale o vicini di asciugamano molesti.

Le città dei tufi

veduta di Pitigliano in Toscana

Ci sono vedute che tolgono il fiato, molto semplicemente e senza troppi giri di parole. Una di queste è secondo me la vista di Pitigliano che emerge come una scultura dallo sperone di roccia sottostante. Siamo nell’estremo sud della Toscana, nell’area dei tufi, una zona caratterizzata appunto da questo tipo di roccia abitata fin da epoche remote.

Pitigliano, Sorano, Sovana sono i borghi più pittoreschi di questa zona. Aggrappati a speroni rocciosi, con le abitazioni dai colori naturali e l’atmosfera medievale, sono uno più bello dell’altro (anche se avete già capito che Pitigliano mi ha rubato il cuore in maniera prepotente).

Non solo borghi, ma anche importanti testimonianze storiche: in tutta la zona abbondano infatti le testimonianze storiche di epoca romana ed etrusca. Oltre alle necropoli, molto interessanti da visitare sono le vie cave: vie di comunicazione scavate a cielo aperto nella roccia, la cui funzione è ancora oggi misteriosa. Si cammina tra pareti rocciose alte anche 20 metri, davvero impressionante!

Le Cascate del Mulino a Saturnia

cascate del mulino alle terme di saturnia

A Saturnia potete perdervi l’esperienza delle Cascate del Mulino: una distesa di piccole piscine naturali, scavate nella roccia dall’acqua che mantiene tutto l’anno la temperatura gradevolissima di 37°.

cascate del mulino alle terme di saturnia

Acqua sulfurea, ma non fate gli schizzinosi per quel vago odore di zolfo: oltre ad avere proprietà benefiche vi garantisco che è uno spettacolo crogiolarsi tra quelle acque azzurrine (i nostri bambini le hanno soprannominate cascate delle fate perché tra l’acqua azzurra, la roccia bianca e i boschi verdi tutto intorno, sembra proprio di stare in un luogo fatato). Inoltre sono ad accesso libero, tutto l’anno, tutto il giorno. Un luogo assolutamente affascinante, il cui unico svantaggio è quello di essere spesso abbastanza affollato. Ma se sarete abbastanza furbi riuscirete a godervi questo spettacolo naturale in tranquillità.

COLLINE 4

E queste erano le 5 tappe che abbiamo selezionato per il nostro mini itinerario regionale in Toscana, per ripartire con i bambini dopo il lockdown.

Se volete scoprire anche gli altri itinerari regionali, li trovate in questo articolo.

9 pensieri su “TOSCANA: Mini itinerario regionale per ripartire con i bambini dopo il lockdown

  1. Ho letto con quanto amore fate i resoconti dei vostri viaggi e ne ho condivisi molti per poterli effettuare un giorno anche io…..vi dico semplicemente Grazie

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