Visitare Parigi in camper: tutto quello che devi sapere

Vuoi andare a Parigi in camper? Ecco i nostri consigli su come raggiungere la città e dove sostare

E’ un sogno di tante famiglie camperiste quello di visitare la ville lumière in camper: è vero, dall’Italia la distanza non è poca, ma nemmeno eccessiva, e questo desiderio non è così difficile da realizzare con i consigli giusti.

E allora proviamo a condividere con voi i nostri consigli, sia su come raggiungere Parigi in camper, sia su dove sostare in camper a Parigi, sperando che vi siano utili per organizzare il vostro viaggio con le idee più chiare.

Parigi in camper: come arrivare

I trafori non sono l’unica opzione per raggiungere Parigi dall’Italia, ma sicuramente sono la più comoda e veloce. Economica, quello sicuramente no, ma insomma bisogna un po’ mettersi il cuore in pace oppure adottare soluzioni alternative.

Per raggiungere la Francia dall’Italia, la scelta è tra il traforo del Monte Bianco, che è in Valle d’Aosta e collega Courmayeur e Chamonix, e il traforo del Frejus che è in Piemonte e collega Bardonecchia e Modane.

I pedaggi vanno in base alla categoria del veicolo, e i camper possono rientrare – a seconda dell’altezza – nella categoria 2 (altezza fino a 3 metri) o categoria 3 (altezza oltre i 3 metri). Il biglietto andata/ritorno permette di risparmiare rispetto alla tratta singola, ma attenzione: bisogna usufruire del ritorno entro una settimana, per cui se il vostro viaggio dura di più sarete costretti a fare due tratte di sola andata. Le tariffe del traforo del Frejus e del Monte Bianco sono le medesime: per avere un’indicazione di massima, considerate le seguenti cifre per il 2023 (vi invito però a verificare i costi esatti sul loro sito):

  • Categoria 2: 70€ per la sola andata, 90€ andata e ritorno
  • Categoria 3: 190€ per la sola andata, 300€ andata e ritorno (sic!)

Se proprio volete evitare i trafori, l’alternativa è percorrere i diversi passi che si trovano lungo il confine tra Italia e Francia: Moncenisio, Col di Tenda, Colle della Lombarda, Colle della Maddalena, Colle dell’Agnello, Monginevro: sempre meglio verificare però i periodi di apertura e le condizioni della strada. Alcuni vengono infatti chiusi nel periodo invernale per neve, o possono essere un po’ complicate da percorrere con mezzi di dimensioni importanti.

Parigi in camper: autostrada o statale?

Una volta arrivati in Francia, si apre il capitolo pedaggi sulle autostrade francesi. Cioè, più che il capitolo, si apre il portafoglio. Sappiamo che le autostrade francesi sono famose per essere piuttosto care, e con pedaggi alquanto frequenti. Spesso nei nostri viaggi in Francia abbiamo ovviato al problema utilizzando invece le statali, che sono quasi ovunque ottime strade, abbastanza comode e col vantaggio di essere anche più panoramiche.

Certo però dipende dal viaggio: se avete molti giorni a disposizione e non avete fretta, potete sicuramente ridurre il ricorso alle autostrade e risparmiare parecchio sui pedaggi.

Ma se dovete ottimizzare i tempi, allora dovrete necessariamente ricorrere alle autostrade e prepararvi a sborsare qualche soldo in più. Noi abbiamo fatto praticamente tutto in autostrada, partendo da Milano e facendo il traforo del Monte Bianco: in totale la spesa in pedaggi autostradali in Francia è stata di circa 200€ (considerando che abbiamo fatto anche qualche deviazione e fermata intermedia sia all’andata che al ritorno).

Anche qui c’entra la categoria del veicolo, sempre in base all’altezza: i camper rientrano nella classe 2, ma se avete un mansardato può darsi che la fotocellula vi rilevi come mezzo di classe 3 (quella dei camion) facendovi pagare un bel po’ in più. In questo caso, potete provare a telefonare all’operatore dal casello e chiedere l’abbassamento alla classe inferiore.

Se volete farvi un’idea prima di mettervi in viaggio, qui potete calcolare il costo dei pedaggi per il tragitto che dovete fare, impostando luogo di partenza e arrivo, tipo di veicolo e di carburante.

Parigi in camper: il bollino Crit’air

Anche la Francia, come altri paesi europei, ha introdotto il bollino ambientale: un contrassegno che attribuisce una diversa categoria ai veicoli, in base al loro livello di emissioni.

Il bollino Crit’air è richiesto nelle ZCR, Zone a Circolazione Ridotta, e la prima città ad istituire la ZCR nel 2015 è stata proprio Parigi. Il bollino è richiesto nelle zone centrali delle città ed è richiesto anche per i veicoli non immatricolati in Francia, pertanto è obbligatorio anche per i turisti.

Come procurarsi il bollino ambientale Crit’air? Attenzione a tutti quei siti (e sono numerosi) che cercano di vendervi il bollino a prezzi gonfiati: il prezzo reale del bollino è di 3,11€ più 1,50€ per la spedizione fuori dalla Francia, per un totale di 4,61€.

Per evitare di pagarlo più del dovuto, la cosa migliore è farlo direttamente sul sito del Ministero francese per la transizione ecologica. Qui troverete anche le risposte più accurate e aggiornate a tutte le domande su come funziona e dove è richiesto il bollino Crit’air.

Per richiedere il vostro bollino ambientale dovrete inserire una serie di informazioni relative al vostro veicolo, e allegare una foto o scansione del libretto di immatricolazione. In base ai parametri inseriti, al vostro veicolo verrà attribuita una categoria corrispondente al livello di inquinamento prodotto: da 1 (meno inquinante) a 5 (più inquinante), oppure verde per i veicoli a zero emissioni.

Vi verrà rilasciato immediatamente un giustificativo per l’acquisto, e dopo alcune settimane riceverete a casa l’adesivo da attaccare sul parabrezza.

Dove sostare in camper a Parigi?

Ora che abbiamo capito quale sia la strada migliore per raggiungere Parigi, e quali i requisiti per circolare in città, resta da capire dove sostare in camper per visitare Parigi. Le opzioni sono diverse, ciascuna con i suoi pro e contro.

Parigi in camper: il Camping de Paris

Il Camping de Paris, a ovest della città, è il più vicino al centro: si trova lungo la Senna nel parco Bois de Boulogne, una grande area verde poco distante dal centro. Il camping è immerso nel verde e ha un servizio navetta (a pagamento, considerate 13€ andata e ritorno per 4 persone nel 2023) che circa ogni mezz’ora fa la spola tra il campeggio e Porte Maillot: da qui si può prendere la metro e raggiungere comodamente il centro.

I pro del Camping de Paris sono sicuramente la posizione (è il più vicino al centro di Parigi, detto che “il centro” di Parigi è molto, ma molto grande) e la comodità del servizio navetta (comunque, se volete risparmiare, c’è anche il bus pubblico che ferma non molto distante dal campeggio e vi porta sempre a Porte Maillot).

I contro però, per la nostra esperienza ci sono e si fanno sentire, soprattutto alla luce della categoria del camping e dei suoi prezzi: il fondo delle piazzole è molto irregolare; per di più solo pochissime hanno del ghiaietto, la maggior parte hanno un fondo terroso che, dopo la pioggia, si trasforma velocemente in fango. Anche la tranquillità che ci si aspetterebbe da un camping situato in una grande area verde, in realtà è molto relativa: le piazzole lungo il fiume e quelle interne rimangono sicuramente più tranquille, mentre quelle lato strada sono non solo rumorose, ma anche poco sicure.

Parigi in camper: il Camping Paris Est

Un’altra opzione è il Camping Paris Est, situato appunto a est della città, a Champigny-sur-Marne. Questo ci è piaciuto sicuramente di più del primo, grazie alla tranquillità e alle piazzole curate e pulite, tutte con fondo in ghiaietto e/o erba. I servizi li abbiamo trovati molto puliti e, cosa non da poco quando non fa proprio caldo, molto ben riscaldati. C’è un piccolo market, area giochi per i bambini e bar-ristorante, inoltre si trova accanto al Parc du Tremblay dove è possibile praticare diverse attività all’aria aperta e sport.

Per raggiungere il centro di Parigi, si prende il bus 101 che ferma proprio all’ingresso del camping e vi porta alla fermata RER di Joinville-Le-Pont, e da qui si raggiunge il centro.

Se prendiamo come ipotetico punto di arrivo Notre Dame, i tempi di percorrenza dal Camping de Paris e dal Camping Paris Est praticamente si equivalgono: ci vogliono in entrambi i casi circa 45 minuti, l’unica differenza di cui tener conto è che per la RER potreste dover attendere giusto qualche minuto in più rispetto alla metro.

Parigi in camper: altre opzioni

Allontanandosi ulteriormente dalla città, ci sono altre opzioni possibili per sostare in camper a Parigi:

Il Camping Sendaya, a Maisons-Laffitte: da qui si può raggiungere il centro di Parigi andando a piedi fino alla fermata RER Maisons Laffitte che dista 800 metri.

Il camping Huttopia Versailles: per andare in centro bisogna raggiungere la fermata della RER Viroflay che dista 1,3 km.

Un’altra opzione può essere quella di sostare nell’area riservata ai camper del parcheggio di Disneyland Paris: da qui si può prendere la RER grazie alla fermata che tutti gli altri utilizzano per fare il tragitto inverso e raggiungere il parco. Il costo è di 40/45€ al giorno, non ci sono servizi nè elettricità, ma è presente il carico e scarico. Il vantaggio può essere la comodità di non muovere il camper, se nel vostro programma di viaggio è previsto anche Disneyland Paris.

Infine, ovviamente c’è anche la possibilità di trovare un angolino fuori dal centro per fermarsi in sosta libera, ma in tutta onestà non ci sentiremmo di consigliare con tranquillità questa scelta: come spesso accade nelle grandi città, i furti sono frequenti, e per risparmiare il costo del campeggio si rischia di ritrovarsi con un danno ben più costoso.

Spero che queste informazioni vi saranno utili per visitare Parigi in camper!

Se cercate idee su cosa fare a Parigi con i bambini potete leggere questo articolo.

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3 pensieri su “Visitare Parigi in camper: tutto quello che devi sapere

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