VENETO DAI COLLI AL MARE

Dai colli del Prosecco al mare di Caorle, passando per Venezia, Treviso e Padova

Se dovessi riassumere in un’immagine questo itinerario in Veneto, potrei farlo con questa:

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Ma sarebbe davvero troppo riduttivo: la verità vera è che il Veneto ha davvero un patrimonio ricchissimo, e con questo itinerario potrete scoprirne qualche aspetto, e quello enologico è solo uno di questi.

Con qualche giorno di ferie, magari in occasione di un ponte lungo, riuscirete in pochi chilometri a passare dalle colline al mare, dai borghi alle città, quasi sempre con un buon bicchiere in mano.

L’itinerario, in breve, comprende:

  • Strada del Prosecco – sosta c/o Area Attrezzata comunale di Conegliano
  • Treviso
  • Caorle – Camping Caorle
  • Venezia – Camping Venezia Village
  • Padova

 

La Strada del Prosecco (il nome completo è Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene) corre tra Valdobbiadene e Conegliano per circa 90 km. Lungo questo piacevole percorso potrete ovviamente degustare i vini locali (di cui il prosecco è il principale ma non certo l’unico), ma non solo: ci sono diversi punti di interesse dove potersi fermare a smaltire i bicchierini di troppo visitare borghi o fare qualche breve e piacevole passeggiata adatta anche ai bambini.

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Nella mappa qui sotto ho evidenziato i due estremi del percorso, e le tappe effettuate da noi. Sul sito trovate un sacco di altre informazioni, punti di interesse e possibili itinerari.

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Noi siamo partiti da Valdobbiadene, iniziando con una degustazione presso la Cantina San Gregorio dove una gentile ragazza ci ha fatto assaggiare 4 tipologie di  prosecco abbinati a ottimi formaggi e affettati locali (la soppressa con cuore di filetto di maiale me la sogno ancora la notte).

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Lasciata Valdobbiadene, la strada inizia a serpeggiare in mezzo alle colline ricoperte di vitigni, regalando degli splendidi scorci (un momento di silenzio per i poveri autisti che in queste occasioni si perdono il panorama per stare concentrati sulla guida).

Abbiamo fatto una sosta nel piccolo borgo di Combai per un pranzo all’Osteria del Contadin, dove è d’obbligo assaggiare la specialità di questa zona, lo spiedo. Qui potrete parcheggiare comodamente il camper nel parcheggio sottostante il paese, al quale è collegato per mezzo di una scala.

 

Ci siamo poi diretti a Cison di Valmarino, dove si può fare una piacevole passeggiata (perfetta con i bambini) lungo la Via dell’Acqua: un percorso storico-naturalistico che parte dal centro del borgo di Cison e costeggia il torrente Rujo attraverso il bosco, nel quale è possibile osservare mulini e altre opere idrauliche. Uno scenario bucolico e rilassante, perfetto per smaltire il pranzo e far divertire i bambini.

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Se poi come noi avrete la fortuna di capitare da queste parti il 25 Aprile, potrete assistere alla manifestazione del “Bosco Incantato”: lungo tutto il percorso si può partecipare a diverse attività creative – laboratori, musica,poesia, arti varie.

La tappa successiva era il Molinetto della Croda di Refrontolo (arrivati a questo punto vi sarete ormai resi conto che i mulini in questa zona la fanno da padrona), costruito nel 1600 e ancora funzionante. Anche qui i bambini si divertiranno con la dimostrazione del funzionamento del mulino e la visita dei locali interni dell’edificio. Il contesto è davvero molto pittoresco e credo sia piacevole in ogni stagione.

 

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Per la notte ci siamo spostati a Conegliano, dove c’è un’area attrezzata comunale ben organizzata ed economica, anche se collocata in un contesto assai meno bucolico di quello in cui avrete trascorso la giornata.

 

Cosa fare coi bambini nella zona della Strada del Prosecco:

  • Passeggiare lungo la Via dell’Acqua a Cison di Valmarino, magari in occasione della manifestazione “Il Bosco Incantato” che si svolge il 25 Aprile.
  • Vedere come funziona un vero mulino al Molinetto della Croda.
  • Divertirsi al parco avventura di Pianezze, a soli 11 km da Valdobbiadene.
  • Esplorare una nuova dimensione del parco divertimenti all’Osteria Ai Pioppi, un concetto molto particolare di parco giochi, con 40 attrazioni non a motore, interamente costruite a mano dai proprietari. Guardate le immagini per farvi un’idea, è qualcosa di davvero singolare!

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A poca distanza dai colli del prosecco potete visitare Treviso, un piccolo gioiellino caratterizzato da un’atmosfera tranquilla, dai palazzi storici e dai canali che scorrono tra le sue vie.

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È il luogo perfetto per auto-iniziarsi al piacevole rito dell’ombra [bicchiere di vino] accompagnato dai cicchetti [stuzzichini più o meno strutturati, una sorta di tapas con accento veneto]. L’unico problema è che, soprattutto se siete abituati come noi ai prezzi milanesi, una volta appurato il costo delle consumazioni da queste parti (provate a ordinare uno spritz!) ne vorrete ancora, e ancora, e ancora! Con il costo medio di uno spritz a Milano, qua ne prendete 3. L’alcolismo è dietro l’angolo, se vi fermate troppi giorni, alla fine avrete bisogno della rehab come i divi di Hollywood.

Treviso è una città raccolta, il centro è interamente pedonale quindi si esplora comodamente a piedi, in bicicletta, in monopattino, senza dover coprire grandi distanze.

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Per dimostrare che dico il vero

Anche qui non mancano i mulini (i vostri bambini diventeranno esperti di ingegneria idraulica) e la fontana delle tette, un tempo spillatrice coppa C, non mancherà di suscitare grasse risate per il suo nome.

Il camper si può parcheggiare a due passi dal centro presso il parcheggio dello stadio Tenni (c’è anche un piccolo parco giochi).

A poca distanza dal centro potete portare i bambini al Parco degli Alberi Parlanti, un parco di divertimenti con 4 percorsi tematici guidati per le famiglie (verificate date e orari sul sito): “Sognando la Luna”, “Draghi, Dinosauri e Animali Estinti”, “Le Macchine di Leo Da Vinci” e “Dal Precinema al Cartoon”.

 

Cosa fare coi bambini a Treviso:

  • Passeggiare lungo le mura della città.
  • Fare un giro al mercato del pesce che si tiene sull’Isolotto della Pescaria
  • Visitare il Parco degli Alberi Parlanti

 

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Caorle è un adorabile paesino di mare, tutt’altro che banale. Ha un grazioso centro storico caratterizzato dai colori variopinti delle case e dalle piccole piazzette nascoste.

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Di spiaggia ce n’è in abbondanza, non abbiamo testato la “qualità” del mare essendo fuori stagione.

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Abbiamo sostato al Camping Caorle situato in località Porto Santa Margherita, con accesso diretto al mare della spiaggia di Ponente, bar, ristorante e market. Da qui si può raggiungere il centro percorrendo il lungomare (meglio se con qualche mezzo di locomozione tipo bicicletta o monopattino: sono circa 2 km).

Anche qui avrete l’imbarazzo della scelta tra i vari localini in cui bere un buon bicchiere accompagnato da qualche stuzzichino, mentre passeggiate tra le pittoresche case colorate.

Se vi spingerete fino all’estremo opposto del paese, oltre la spiaggia di Levante (meglio se in bicicletta, dovrete percorrere circa 5 km) arriverete alla laguna di Caorle dove potrete ammirare i casoni, tipiche costruzioni in legno e canna palustre, in cui un tempo vivevano i pescatori. La pista ciclopedonale costeggia la laguna e regala dei bellissimi scorci, e in alcuni casoni è possibile entrare per osservare gli interni e capire meglio come funzionava la vita dei pescatori della zona ai tempi andati. In estate la laguna si può esplorare anche a bordo di imbarcazioni turistiche.

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Cosa fare coi bambini a Caorle:

  • Esplorare la laguna e i suoi casoni, in bicicletta o in motonave.
  • Giocare in spiaggia, dove gli stabilimenti hanno bellissime aree gioco.
  • Assistere all’asta del pesce che si tiene al porto.

 

 

Ed eccoci a Venezia, che è sempre meravigliosa, con i bambini, senza bambini, in qualunque stagione.

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Abbiamo sostato al Camping Venezia Village, con ottimi servizi (bagni riscaldati, area giochi, bar-ristorante, fondo in ghiaietto sempre molto apprezzabile). C’è perfino una piscina indoor per far fare un tuffo quando si rientra da una intensa giornata trascorsa tra ponti e calli. Si trova a Mestre ma i collegamenti con Venezia sono molto comodi: fermata dell’autobus a pochi metri dal camping, che porta dritto a Piazzale Roma. Da qui non avete che iniziare ad esplorare la città.

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Noi abbiamo dedicato una giornata a Venezia-Venezia, e una alle isole della laguna: Murano, Burano e Torcello.

Con il biglietto cumulativo potrete utilizzare illimitatamente bus e vaporetti per 1/2/3/7 giorni. Fatelo, soprattutto se avete bambini! Vi permetterà di alternare tratti a piedi ad altri in vaporetto per farli stancare di meno, e di raggiungere più velocemente le zone più decentrate della città.

L’aspetto migliore di Venezia è che, nonostante sia davvero presa d’assalto e pienissima di turisti, basta allontanarsi dalle “zone rosse” come Piazza San Marco e Ponte di Rialto, addentrandosi tra le calli che si fanno via via sempre meno affollate, per ritrovarsi come per magia in qualche campo (le tipiche piazzette veneziane) o su qualche ponticello, completamente soli (o quasi). Allora sì che ci si potrà gustare la vera atmosfera della città e la sua poesia. Gli spritz a prezzi ridicoli serviti nei tipici bacari faranno il resto.

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Cosa fare a Venezia (e sulle isole della Laguna) coi bambini:

  • Ça va sans dire, un giretto in gondola! O, come dice Edoardo, in “vongola”, che è più divertente (ma andrà benissimo anche il più economico vaporetto eh!).
  • Perdersi tra le calli e i campi dove i bambini potranno correre e giocare liberamente mentre voi magari vi prendete un aperitivo.
  • Partecipare a uno dei Kids Day alla Fondazione Peggy Guggenheim: si tratta di laboratori gratuiti che si svolgono la domenica con lo scopo di avvicinare i bambini all’arte moderna e contemporanea.
  • Acquistare qualche libro alla Libreria Acqua Alta, una libreria davvero speciale.
  • A Murano, visitare una delle numerose vetrerie in cui si può assistere al processo di lavorazione del vetro.

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  • A Burano, giocare a strega-comanda-color tra le instagrammabilissime case variopinte.

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  • Sull’isola di Torcello, fare una sosta alla Taverna Tipica Veneziana, in cui si può mangiare qualcosa sui tavoli all’aperto mentre i bambini si godono il parco giochi e danno da mangiare alle caprette.

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A Padova si respira la piacevole aria tipica delle città universitarie: tanti giovani in giro, atmosfera rilassata ma allo stesso tempo vivace, tanti caffè e localini curati. Se come noi non dovete sostare la notte, potrete parcheggiare il camper al Parking P1 e dirigervi subito al vicinissimo Prato della Valle, per avere un primo notevole colpo d’occhio sulle bellezze della città. Da qui si continua per il centro, che è piuttosto raccolto e si gira comodamente a piedi.

Cosa fare a Padova coi bambini:

  • Comprare frutta fresca per la merenda al mercato di Piazza delle Erbe.
  • Visitare la Cappella degli Scrovegni, con un’accortezza: prenotate in anticipo! Altrimenti rischiate seriamente di non riuscire ad entrare. Fuori dalla cappella c’è un parco giochi in cui far sgambettare i bambini prima o dopo la visita.
  • Navigare sul fiume Brenta per ammirare le Ville Venete a bordo dei tradizionali battelli.
  • Poco lontano da Padova, a Montegrotto Terme, visitare la Casa delle Farfalle e Bosco delle Fate
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