In camper nella Tuscia viterbese: dove sostare e cosa vedere con i bambini

Un itinerario alla scoperta della Tuscia viterbese e delle sue bellezze, con i nostri consigli su cosa fare con i bambini, e dove sostare in camper

Un angolo di Lazio incantevole, un gioiello nascosto nel cuore dell’Italia, ancora non toccato dall’overtourism: se state cercando una destinazione che incanti sia i grandi che i piccini, allora siete nel posto giusto. Preparatevi a immergervi nell’antica bellezza della Tuscia Viterbese, tra pittoreschi borghi medievali, affascinanti siti archeologici e paesaggi mozzafiato. Ovviamente non mancheranno, come sempre, i nostri consigli per esperienze speciali a misura di famiglia, e quelli per la sosta camper.

La Tuscia è stata una vera sorpresa: una zona che paesaggisticamente non ha nulla da invidiare alla più blasonata (e inflazionata) Toscana, con il plus che qui si respira un’atmosfera più autentica, proprio perché il turismo di massa non ha ancora raggiunto questi luoghi (o quanto meno, non nelle stesse proporzioni di tanti altri luoghi anche poco distanti).

Siete pronti ad esplorare questa zona ancora poco conosciuta con noi? Allacciate le cinture e partiamo insieme alla scoperta della Tuscia Viterbese!

Tuscia viterbese in camper: dove sostare?

Durante il nostro tour della Tuscia in camper abbiamo scelto due diverse strutture come base per i nostri giri, muovendoci poi in giornata con il camper per visitare i vari luoghi di cui vi parlo più sotto (in corrispondenza di ogni tappa vi indicherò dove parcheggiare il camper per visitare il borgo o l’attrazione di cui vi parlo)

Il Camping Amalasunta sul Lago di Bolsena

La prima struttura che abbiamo scelto è il Camping Amalasunta, direttamente sulle sponde del Lago di Bolsena, a Montefiascone. Una struttura storica, per un certo periodo rimasta un po’ dismessa, ma che ora ha una nuova gestione giovane e volenterosa che vuole riportare questo camping a nuova vita.

Il camping Amalasunta ha piazzole ampie, tanti alberi che danno un’ottima ombreggiatura, e una posizione che permette di ammirare dei tramonti spettacolari sul lago. Sono presenti area giochi per bambini, campo da calcio e pallavolo e, oltrea alle piazzole, offre anche bungalow e case mobili.

Agricamping La Biososta

La seconda struttura che abbiamo testato durante il nostro itinerario in camper a Viterbo e dintorni è stato l’agricamping La Biososta, a soli 5 km dal centro di Viterbo. Qui sono presenti, oltre ai classici servizi per i camper, dei bagni nuovissimi con docce e phon/fasciatoio, oltre a lavanderia con lavatrici e asciugatrice, una zona per il lavaggio dei cani.

Ci sono anche una zona pic nic con barbecue, un’area giochi per i bambini, e una struttura chiusa con tavoli per pranzi e cene di gruppo. Molto comodo il servizio navetta, per raggiungere Viterbo, le terme e Villa Lante senza dover muovere il camper. C’è anche la fermata dell’autobus a pochi metri, oppure potete fare come noi e muovervi in giornata col camper per rientrare la sera.

Cosa fare nella Tuscia viterbese con i bambini

Queste sono state le tappe del nostro itinerario di una settimana:

  • Civita di Bagnoregio
  • Celleno
  • Sant’Angelo
  • Parco dei Mostri
  • Vitorchiano
  • Parco Cinque Sensi
  • Giardino Botanico Moutan
  • Villa Lante
  • Faggeta del Monte Cimino
  • Viterbo
  • Terme libere
  • Tuscania
  • Tarquinia

E ora vediamo più nel dettaglio quelle che sono state le tappe del nostro itinerario in camper nella Tuscia viterbese. Queste sono le tappe che noi abbiamo fatto in una settimana, chiaramente adattabili a quelli che sono i vostri gusti e i giorni che avete a disposizione. Ovviamente (come sempre, come ovunque) ci sarebbe molto altro da vedere, ma diciamo che con queste tappe avrete già una bella e variegata panoramica di questa zona, che farà contenti un po’ tutti: ci sono borghi, ville, parchi, siti archeologici, esperienze adatte ai bambini: impossibile annoiarsi!

Il Lago di Bolsena

Il più grande lago di origine vulcanica in Europa offre diverse possibilità per esplorare, svagarsi e rilassarsi: si possono visitare i bei borghi che sorgono sulle sue rive, come Bolsena col suo bellissimo centro medievale, oppure Marta, Capodimonte e Montefiascone. Oppure ci si può rilassare e giocare sulle spiagge lungo il lago: molte di queste sono attrezzate con aree giochi e punti ristoro, e le acque limpide e poco profonde rendono possibile fare il bagno in tranquillità.

Si possono anche fare escursioni in barca verso le isole Martana e Bisentina, ammirando i panorami e magari facendo un pic nic, e ammirando i resti delle antiche chiese. Infine, molti agriturismi e fattorie nei dintorni del lago organizzano attività didattiche per bambini, come la raccolta di frutta, la cura degli animali e laboratori di cucina tradizionale.

Civita di Bagnoregio

La chiamano “la città che muore“, e anche per delle buone ragioni (l’erosione della rupe tufacea su cui sorge rende la sua esistenza delicata e precaria) – eppure l’impressione che ha fatto a me è semmai di una città che nasce, proprio dal promontorio su cui sembra scolpita. Civita di Bagnoregio è in cima alla lista delle cose da vedere in provincia di Viterbo, e offre un colpo d’occhio davvero spettacolare, ergendosi solitaria in mezzo alla Valle dei Calanchi che la circonda.

Civita di Bagnoregio si raggiunge a piedi, percorrendo un ponte di circa 300 metri che la collega al paese di Bagnoregio. Dalla piazza di Bagnoregio si può prendere una navetta che permette di avvicinarsi al ponte (bisognerà comunque percorrere un breve tratto a piedi, passando da un belvedere e scendendo delle scale) oppure si può scegliere di raggiungerla direttamente a piedi.

Dove sostare in camper a Civita di Bagnoregio: consigliamo di parcheggiare il camper in questo parcheggio, ampio e a pagamento, a pochi minuti dalla piazzetta da cui partono le navette.

Celleno

Se visitate la zona di Viterbo con i bambini, vale la pena fermarsi a visitare il borgo fantasma di Celleno: un antico borgo le cui origini si perdono nell’epoca etrusca, che nel corso degli anni ha avuto una certa importanza ma che, nel tempo, ha subito numerosi danni a causa di terremoti e frane. Questo ne ha determinato lo spopolamento e poi il definitivo abbandono negli anni ’50, ma negli ultimi tempi è stato svolto un lavoro di recupero davvero interessante.

Mentre alcune parti del borgo sono in rovina, altre sono state recuperate e valorizzate, permettendo di fare un salto indietro nel tempo tra botteghe, forni e abitazioni: in questi ambienti sono stati inseriti diversi oggetti d’epoca, raccolti anche tra la popolazione locale, per permettere di restituire l’atmosfera del villaggio ai tempi in cui era ancora abitato.

Dove sostare in camper a Celleno: si può parcheggiare davanti al cimitero e da qui raggiungere il borgo fantasma con una camminata di pochi minuti.

Sant’Angelo, il paese delle fiabe

Sant’Angelo di Roccalvecce è stato ribattezzato il paese delle fiabe, ed è un magnifico esempio di borgo dipinto. Sicuramente lo metterei tra le tappe da non perdere in un tour della Tuscia viterbese con i bambini: resteranno incantati dai magnifici murales che ricoprono quasi ogni facciata delle case del piccolo paesino, legati al mondo delle fiabe e della fantasia. Da Alice nel Paese delle Meraviglie ai Tre Porcellini, passando per La Carica dei 101 e Peter Pan, potrete lanciarvi in una caccia al murales, sfidandovi a riconoscere tutte le storie raffigurate.

Un vero e proprio museo a cielo aperto, nato da un progetto di recupero di un borgo che si stava lentamente spopolando, e che proprio grazie a questi murales è tornato a nuova vita grazie alle tante persone che vengono a visitarlo e ad ammirare queste opere d’arte. E magari avrete come noi la fortuna di assistere alla creazione dal vivo di una di queste vere e proprie opere d’arte!

Dove sostare in camper a Sant’Angelo: c’è un parcheggio gratuito e abbastanza ampio all’ingresso del paese. Attenzione perché nei weekend si riempie molto e si rischia di rimanere un po’ incastrati.

Parco dei Mostri di Bomarzo

Ecco un altro luogo da non perdere con i bambini in provincia di Viterbo: il Sacro Bosco di Bomarzo, meglio noto come Parco dei Mostri, è decisamente un luogo unico nel suo genere, che sa stupire e affascinare grandi e piccoli. Ma quali sono questi mostri che gli danno il nome? Si tratta di sculture grottesche, disseminate in un grande parco e immerse nella vegetazione, tra cascatelle, colline e boschi.

Questo luogo assurdo nasce dalla fantasia di Pier Francesco Orsini, detto Vicino, intorno alle metà del ‘500 (pensate quanto doveva essere ardito e visionario per l’epoca!). Si tratta di un luogo affascinante, con un alone di mistero, in cui ad ogni angolo ci si imbatte in queste sculture bizzarre che stupiscono per i loro tratti e per le loro dimensioni.

Nel parco sono presenti anche un ristorante, un’area pic nic e un parco giochi, così il Parco dei Mostri di Bomarzo può facilmente diventare le meta per una gita di una giornata con i bambini in provincia di Viterbo. Maggiori info qul Sacro Bosco le trovate in questo articolo.

Dove sostare in camper per visitare il Parco dei Mostri di Bomarzo: si può parcheggiare nell’ampio parcheggio del parco, o in un altro parcheggio gratuito che si trova poco prima lungo la strada che porta al Sacro Bosco.

Vitorchiano

Il borgo medievale di Vitorchiano fa parte dell’elenco dei borghi più belli d’Italia, e vale sicuramente la pena inserirlo in un itinerario in camper nella Tuscia viterbese. Le case sembrano scolpite direttamente nella roccia vulcanica del promontorio su cui sorge, con un colpo d’occhio davvero incredibile, e ai piedi di questo sperone roccioso si stende la Valle del Vezza, con boschi e torrenti.

Dove sostare in camper a Vitorchiano: area sosta comunale appena fuori dal centro storico, costo 8€ al giorno, presenti elettricità, carico e scarico. T ra l’altro, una tra le viste migliori su questo borgo medievale si ha proprio dall’area camper, e qui c’è anche il famoso moai: una enorme scultura del tutto simile a quelle dell’Isola di Pasqua, scolpita da indigeni maori.

Il Parco Cinque Sensi

Un parco unico nel suo genere, un luogo speciale nel bosco, a poca distanza dal borgo di Vitorchiano e che rientra sicuramente tra le esperienze da non perdere con i bambini nella Tuscia viterbese. Al Parco Cinque Sensi la natura viene vissuta e scoperta in libertà e usando, appunto, tutti i nostri sensi. Qui è possibile vivere diverse esperienze all’aria aperta e a contatto con la natura: noi abbiamo iniziato con la preparazione del pane al bastone:, impastando e cuocendo il nostro pane sul braciere a terra.

Poi ci siamo tolti le scarpe e siamo partiti per una passeggiata nel bosco a piedi scalzi: un sentiero sensoriale lungo il quale si cammina immersi nel bosco, e attraverso diverse vasche che contengono materiali diversi (corteccia, vetro levigato, argilla sono solo alcuni esempi), un’esperienza sorprendente e che permette davvero di attivare i nostri sensi per vivere la natura in un modo nuovo e originale.

Dove sostare in camper per visitare il Parco Cinque Sensi: parcheggio in via Gramignana, 1.

Giardino Botanico Moutan

Se passate nella Tuscia viterbese in primavera, segnatevi questo posto a poca distanza dal Parco Cinque Sensi e dal centro di Vitorchiano: il Giardino Moutan è conosciuto anche come Giardino delle Peonie, e riunisce in un’area di circa 15 ettari la più vasta collezione al mondo di peonie cinesi. Ce ne sono di diverse varietà, e la fioritura avviene in momenti diversi a seconda della specie, ma indicativamente dura circa due mesi, tra l’inizio di Aprile e la fine di Maggio.

Se è periodo di fioritura, vale davvero la pena fermarsi a dare un’occhiata anche se non si è esperti botanici, per ammirare le decine di migliaia di peonie, ma anche il meraviglioso pergolato di glicine. Inoltre, a Pasquetta viene organizzata la Caccia al Tesoro Botanico, un’iniziativa dedicata a bambini e famiglie che viene organizzata ogni anno dal circuito dei Grandi Giardini Italiani, di cui il parco botanico Moutan fa parte (noi abbiamo provato questa bella attività in occasione della nostra visita al Castello di San Pelagio).

Villa Lante a Bagnaia

Una villa cinquecentesca circondata da un meraviglioso parco terrazzato, che nel 2011 è stato votato “parco più bello d’Italia“. Villa Lante è una visita che piacerà moltissimo ai grandi, ma affascinerà anche i bambini: un tripudio di fontane, giochi d’acqua, sculture, scalinate, immersi tra viali, fiori e siepi disposti su terrazzamenti.

La villa, o meglio le due palazzine che costituiscono la parte residenziale di Villa Lante, a dire il vero spariscono un po’ di fronte alla magnificenza del giardino, che è il vero gioiello e la vera attrattiva di questo posto. Tutto intorno al giardino e alla villa c’è poi un bel parco con tanti prati in cui giocare e magari fermarsi per un pic nic.

Dove sostare per visitare Villa Lante in camper: alcune indicazioni vi porteranno al parcheggio di Valle Pierina, sotto il ponte appena dopo la ferrovia. Lasciate perdere, è molto stretto e ci sono degli alberi sporgenti lungo la discesa che porta al parcheggio. Molto meglio fare qualche minuto di camminata in più, ma parcheggiare più comodi in questo parcheggio a circa 800 metri dalla villa.

Faggeta Vetusta del Monte Cimino

La silhouette del Monte Cimino, dalla sagoma che non lascia dubbi sul fatto che si tratti di un vulcano, vi accompagnerà durante le vostre scorribande nella Tuscia viterbese: lo vedrete un po’ da tutta la zona di Viterbo, ma non limitatevi ad ammirarlo da lontano. Sulle sue pendici sorge infatti una foresta davvero speciale: la Faggeta Vetusta del Monte Cimino, tra le più grandi e importanti dell’Italia centrale, che l’UNESCO ha inserito nella lista del Patrimonio dell’Umanità.

Passeggiare qui è davvero una full immersion nella natura: nel momento in cui ci siamo stati noi, nel pieno dell’esplosione primaverile della vegetazione, è stato come fare il bagno nel colore verde, una sensazione unica!

Seguendo la strada che porta alla faggeta, arriverete ad un ampio parcheggio da cui è possibile imboccare diversi sentieri di diversa difficoltà. Lungo i sentieri si trovano anche dei tavoli da pic nic, per una merenda o un pranzo immersi nella natura. In alternativa, c’è anche la Baita La Faggeta, vicina al parcheggio.

Dove sostare in camper per visitare la Faggeta Vetusta del Monte Cimino: seguendo la provinciale 62 arriverete all’ampio parcheggio in cui potete parcheggiare il camper per poi iniziare la passeggiata nel bosco.

Viterbo

Viterbo è stata una bellissima sorpresa: un capoluogo di provincia che trasmette sensazioni da borgo, con il suo centro storico dall’atmosfera medievale, le case storiche in pietra e i vicoli acciottolati.

Tra i must see c’è sicuramente il Palazzo dei Papi, il simbolo di Viterbo: la città fu infatti sede papale nella seconda metà del Duecento, e da allora si è guadagnata il soprannome di città dei papi. Di fronte al Palazzo dei Papi c’è la Cattedrale, e da qui si può iniziare a passeggiare per il centro storico, raggiungendo a piedi il quartiere di San Pellegrino, il quartiere medievale più intatto d’Europa: qui torri, archi, case in pietra e i tipici profferli (le scale esterne in pietra) riescono a creare un’atmosfera davvero affascinante e suggestiva.

Se visitate Viterbo tra Aprile e Maggio, potreste avere la fortuna di assistere a San Pellegrino In Fiore:  durante questa manifestazione floroviviaistica le vie e le piazze del centro storico di Viterbo vengono invase da installazioni composte da migliaia di fiori, un colpo d’occhio magnifico.

Dove parcheggiare il camper per visitare Viterbo: per visitare il centro storico di Viterbo, la soluzione più comoda è parcheggiare al Parcheggio Porta Faul appena fuori dalle mura. A poche decine di metri si trova l’ascensore che porta direttamente nel centro storico, a due passi dal Palazzo dei Papi.

Terme libere (e non) nei dintorni di Viterbo

Tra le cose da fare a Viterbo con i bambini, sicuramente vale la pena prevedere un giro alle terme. Questa è infatti un’area con un’intensa attività termale, dove gli antichi vulcani oggi spenti hanno creato diverse sorgenti termali, con acque dalle proprietà benefiche e curative. Questi benefici erano noti già all’epoca di Etruschi e Romani, che infatti costruirono le prime strutture termali in questa zona.

Ci sono alcuni centri termali privati, ma solo uno di questi consente l’accesso ai bambini, e sono le Terme dei Papi. Ma la vera chicca sono le vasche termali ad accesso libero e gratuito, aperte e liberamente accessibili tutti i giorni, a qualunque ora. Potete scegliere tra le Piscine Carletti e la sorgente termale del Bullicame, che distano poco più di un chilometro le une dalle altre.

Dove sostare in camper per visitare le terme libere a Viterbo: proprio accanto alle Piscine Carletti c’è un grande parcheggio sterrato gratuito, dove è possibile sostare in camper, volendo anche per la notte.

Tuscania

Tuscania non può mancare tra le cose da vedere nella Tuscia viterbese: un borgo dalla storia antica, con un centro storico affascinante e caratterizzato dai colori della pietra di tufo. Dalle sue mura si ammira un paesaggio magnifico sulle colline e la campagna della Tuscia, mentre passeggiando tra le vie del centro si respira un’atmosfera antica e tranquilla.

Il nostro punto preferito è il Parco di Tor Lavello, dove ci si può rilassare sul prato e ammirare il fantastico panorama che si gode dalle antiche mura medievali, con vista sulle colline circostanti e sulle basiliche di San Pietro e Santa Maria Maggiore, che sono tra i monumenti più importanti di Tuscania, e sui ruderi del Castello del Rivellino.

La necropoli etrusca di Tarquinia

Una tappa da non perdere con i bambini nella Tuscia viterbese è l’incredibile Necropoli Etrusca dei monterozzi di Tarquinia: si tratta di una serie di tombe etrusche ipogee – ben 22 quelle visitabili, anche se in realtà ce ne sono molte di più – disseminate su una collina. In tutta la Tuscia abbondano i resti etruschi, ma questo sito è davvero incredibile, per l’interesse storico e la varietà dei dipinti, tanto che viene considerata la più importante del Mediterraneo, nonché “il primo capitolo della storia della pittura italiana“.

Ogni tomba è diversa dall’altra per i soggetti dipinti: c’è la tomba dei giocolieri, quella del guerriero, quella delle leonesse, quella dei leopardi…è pazzesco ammirare questi dipinti e lasciarsi trasportare indietro nella storia fino al VII secolo a.C. Se i vostri figli stanno studiando gli Etruschi, non potete proprio perdervela per una indimenticabile lezione di Storia sul campo; ma vi garantisco che è di enorme effetto a qualunque età, e non lo dico mica io eh, ma l’Unesco che ha inserito questo sito nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Dove parcheggiare il camper per visitare la necropoli di Tarquinia: c’è un parcheggio camper segnalato sul posto, che però è piuttosto distante dall’ingresso. Noi abbiamo parcheggiato lungo la strada, approfittando del fatto che siamo arrivati all’apertura (cosa che consiglio anche a voi di fare, per godervi questo sito unico in tranquillità e prima dell’arrivo della folla).

Passeggiata con gli alpaca

Se visitate la Tuscia viterbese con i bambini, non perdetevi questa esperienza che rimarrà sicuramente tra i loro ricordi più belli: Piani degli Alpaca è l’allevamento di alpaca più grande d’Italia, e già il luogo in cui sorge è un incanto: una tenuta immersa nella campagna e circondata da mandorleti.

Qui potrete vivere un’esperienza unica ed emozionante, conoscendo da vicino i dolci e simpatici alpaca e interagendo con loro. Si può scegliere tra la visita guidata in fattoria e la passeggiata con gli alpaca. Durante la visita guidata si entra nei recinti dell’allevamento, interagendo con gli alpaca mentre lo staff racconta tutto ciò che riguarda questi animali; li si può coccolare, scattare decine di foto e dando loro da mangiare.

La passeggiata con gli alpaca si svolge invece nella tenuta che circonda l’allevamento; ad ogni partecipante viene assegnato un alpaca da portare a spasso tra i mandorleti, un percorso di circa due chilometri immerso in un paesaggio splendido, durante il quale stabilire un rapporto di fiducia con il “proprio” alpaca.

Per fare questa esperirenza, il camper si può tranquillamente parcheggiare nel parcheggio dell’azienda agricola, che si raggiunge con una strada che per un tratto non è asfaltata, ma non presenta difficoltà.

Spero che vi sia piaciuto il nostro itinerario in camper alla scoperta della Tuscia viterbese con i bambini! Vedrete che questa zona saprà stupirvi e regalarvi grandi emozioni, e una bella varietà di attività ed esperienze per tutta la famiglia.

Hai domande su questo itinerario? Scrivile pure nei commenti qui sotto.

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