Norvegia in camper: visita al Preikestolen, l’incredibile “roccia del pulpito”

Tutto ciò che vi serve sapere per visitare il Preikestolen, uno dei luoghi più incredibili della Norvegia, durante il vostro viaggio in camper in Norvegia

Quello al Preikestolen è forse il più iconico tra i trekking norvegesi: la roccia del pulpito appare come un balcone naturale di pietra, vertiginosamente affacciato a strapiombo sul sottostante Lysefjord, dall’alto dei suoi 604 metri. Un panorama che fa girare la testa anche a chi non soffre di vertigini!

Il Preikestolen è senza ombra di dubbio una tappa che vale la pena includere in un itinerario on the road in Norvegia – qui trovate il nostro – e in questo articolo vi lascio tutti i consigli per organizzare la visita al Preikestolen in camper. Come arrivare, dove sostare, come organizzarsi? Continuate a leggere per trovare le risposte a tutte queste domande.

Come raggiungere il Preikestolen in camper

Se come noi arriverete in Norvegia in traghetto sbarcando a Kristiansand, il Preikestolen dista circa 250 km da lì, e altrettanti da Bergen. Le strade per raggiungere il Preikestolen non presentano problemi per i camper, e al vostro arrivo al Preikestolen Basecamp troverete comodi parcheggi vicino al punto di partenza del sentiero. Una parte dei parcheggi è riservata ai camper: il più vicino alla partenza del sentiero è il P1, quando questo è pieno si viene dirottati sul P2 che è leggermente più distante.

Il parcheggio è a pagamento, e si paga alle macchinette alla fine, prima di andare via, e il prezzo per la giornata intera è di 250 NOK (tariffa 2024, pari a circa 20€). Qui tutti i dettagli su come funziona il parcheggio al Preikestolen.

E’ vietata la sosta notturna qui, ma nel prossimo paragrafo vi spiego quali sono le opzioni per la sosta camper notturna nelle vicinanze del Preikestolen.

Norvegia in camper: dove sostare per visitare il Preikestolen in camper?

Come accennavo più sopra, è vietata la sosta notturna nei parcheggi del Preikestolen, ma non mancano le opzioni per sostare in camper nelle vicinanze.

La prima è il Preikestolen Camping, a 4 km dal Preikestolen Base Camp (il punto in cui si trovano i parcheggi, punto ristoro e partenza del sentiero). Non è possibile prenotare in anticipo e, per trovare una piazzola libera soprattutto in alta stagione, è consigliabile arrivare intorno alle 11.00.

La seconda opzione è invece un’area sosta, si chiama Preikestolen Bobilparkering e si trova a 5 km dal Preikestolen Base Camp, sulla stessa strada di accesso al Preikestolen dove si trova anche il campeggio di cui sopra. Il costo è di 250 NOK inclusa la corrente.

Entrambe le soluzioni sono vicine tra loro e molto comode, in quanto a brevissima distanza dal punto in cui inizia il sentiero per il trekking al Preikestolen.

Per cercare (e, in molti casi, anche prenotare direttamente) i campeggi in Norvegia, noi ci siamo affidati alla piattaforma Campio. Si può scegliere la località e visualizzare sulla mappa tutte le strutture presenti nelle vicinanze, e per molte di queste è anche possibile procedere direttamente alla prenotazione della piazzola. Noi ci siamo trovati benissimo e l’abbiamo utilizzata durante tutto il nostro tour on the road della Norvegia.

Come fare per visitare il Preikstolen senza folla

Un posto come il Preikestolen non può certo restare segreto molto a lungo – specialmente nell’epoca dei social media – e infatti il Preikestolen è protagonista di migliaia di contenuti social. Ma anche il cinema lo ha notato, infatti è stato anche la location pazzesca di una delle scene più famose del film “Mission Impossible” (ve la ricordate? quella con Tom Cruise appeso con quattro dita al bordo della roccia).

Questa premessa è per farvi capire che difficilmente potrete trovarlo trovare vuoto e solitario, come certi reel e foto vogliono farci credere – a meno di non andare fuori stagione, ovviamente. In piena estate è più realistico aspettarsi parcheggi stracolmi e il sentiero più simile ad un ingorgo in autostrada, in Italia, il 15 Agosto.

Ma non disperate! Il modo per riuscire (almeno in parte) a godersi questo luogo con quel minimo di pace e tranquillità che gli rendano giustizia c’è, anche se passa da un pochino di fatica extra. Del resto, nella vita è quasi sempre così no? E poi quando vi ricapita di trovarvi a fissare la potenza della natura norvegese dall’alto di uno strapiombo di 604 metri…fidatevi se vi dico che quel momento e quella meraviglia valgono bene una levataccia. Quindi cercate di partire presto, molto presto, idealmente all’alba o anche poco prima: verrete ricompensati da un sentiero semivuoto, e quando arriverete lassù potrete godervi questo luogo incredibile con la giusta tranquillità, che vi permetterà di connettervi alla meraviglia della natura che vi circonda.

Se proprio non ce la fate a puntare la sveglia alle 5.00, un’altra possibilità per cercare di trovare meno folla è quella di salire nel tardo pomeriggio, approfittando del fatto che, a queste latitudini, le giornate estive sono lunghissime e si può avere luce fino a tardi. Ovviamente, cercate però di non attardarvi troppo per non farvi sorprendere dal buio sulla via del ritorno.

Consigli pratici per il trekking al Preikestolen

Oltre a valutare attentamente l’orario in cui intraprendere il vostro trekking al Preikestolen, ci sono un altro paio di consigli che voglio lasciarvi.

Il primo, più importante e mai troppo scontato, è quello di non mettervi in cammino senza la giusta attrezzatura. Abbiamo visto veramente di tutto mentre tornavamo dal nostro trekking (nel frattempo si era fatta mattina inoltrata e la gente saliva a fiumi): gente con le sneakers quando andava bene, o peggio con i sandali o abbigliamento improbabile. Si tratta a tutti gli effetti di un trekking in una zona di montagna, e neppure tra i più facili.

Parliamo di 8 chilometri di lunghezza totale, con un dislivello di circa 500 metri, di difficoltà media e con alcuni tratti ripidi, che richiede circa 4 ore tra andata e ritorno (tempi che possono facilmente allungarsi se viaggiate con bambini o vi fermate molto spesso a fare foto, come la sottoscritta). Insomma, non è una passeggiata in centro città: come minimo bisogna avere le scarpe adeguate.

Indispensabile poi cappellino, abbigliamento a strati (la temperatura può cambiare velocemente), protezione solare e – dato che non ci sono punti ristoro lungo tutto il percorso – anche una buona scorta di acqua e snack. Infine, ricordatevi sempre di consultare le condizioni meteo prima di mettervi in cammino.

Visitare il Preikestolen con i bambini

Come accennato nel paragrafo precedente, quello al Preikestolen non è un trekking facilissimo: anche il sito norvegese del turismo lo descrive come un itinerario di media difficoltà, che sarebbe meglio affrontare avendo almeno un po’ di dimestichezza con i trekking di questo tipo. Alcuni tratti sono infatti ripidi, e bisogna anche tenere presente che, una volta raggiunta la Roccia del Pulpito, non ci sono protezioni.

Per tutti questi motivi, non mi sento di consigliarlo proprio a tutti-tutti, specialmente a chi non è abituato a camminare in montagna e/o ha bambini molto piccoli. In alcuni punti è decisamente raccomandato tenere i bambini per mano, e se sono piccini non perdeteli mai di vista una volta raggiunta la cima.

Se non avete molta esperienza, non ve la sentite di affrontare l’escursione in autonomia, o semplicemente volete dare un tocco particolare alla vostra escursione al Preikestolen, potete partecipare ad una escursione guidata – magari scegliendo tra le tante esperienze proposte da Getyourguide. Ci sono escursioni guidate con prelievo incluso, escursioni in barca o gommone, tour guidati con guide locali…vi basterà scegliere la vostra preferita e godervi l’escursione al Preikestolen!

Spero che i nostri consigli vi saranno utili per organizzare al meglio la vostra escursione al Preikestolen: vedrete che sarà uno dei luoghi più incredibili che vi capiterà di visitare in Norvegia!

E se volete scoprire il resto del nostro itinerario in camper in Norvegia, lo trovate qui. Qui invece vi lascio una serie di consigli utili per organizzare un tour della Norvegia in camper.

Se avete domande sul trekking al Preikestolen, scrivetele pure qui sotto nei commenti.

2 pensieri su “Norvegia in camper: visita al Preikestolen, l’incredibile “roccia del pulpito”

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